Vittorio FAVINI

Fotografare è bello, intrigante, stimolante è quel mix di tecnica e passione, guardare per vedere, che ti porta a premere il pulsante di scatto per racchiudere in quel rettangolo cosa ti piace e che dal tutto sia preso e fermato perché lo si possa rivedere.
Come molti fotoamatori mi sono approcciato alla fotografia con sistemi analogici, pellicole e stampa in camera oscura fino a notte fonda per fissare colori o bianco/nero su un supporto da condividere con amici e discuterne, analizzare e criticare per crescere e migliorare. Passare al digitale ha comportato un riadeguamento delle nozioni acquisite in precedenza e un reinventarsi tra scatto e post produzione in camera chiara regalando forse un grado di libertà in più per l’immediatezza del “vedere cosa ho visto”.
Mi piace leggere e guardare libri di grandi autori per capire come fotografano e l’idea che li ha spinti a scattare per farci vedere quegli scatti su migliaia d’altri.
Fondamentale è avere, da anni, il Gruppo Fotografico San Paolo come supporto per amicizie, confronto e passione fotografica  condivisa e fare tesoro di tutto quanto si può imparare perché gli “altri ” ti fanno crescere con i loro consigli e modi vi vedere la fotografia che da solo non vedi.
Nato a Rho nel 1958, fotoamatore per piacere, prediligo foto di natura per condividere con essa silenzi e odori di prati e boschi non rinunciando comunque a qualsiasi altro scatto che mi intrighi ovunque capiti e dia a volte quell’emozione, che paragono a quella che prova un bimbo quando riceve un dolcetto, nell’aver visto quel piccolissimo frammento di tempo e aver evitato che passasse senza ricordo .